Una cortese lettera inviata dalla Federazione di Torino, ha creato l’occasione per approfondire la storia del nostro giornale sociale: “Il Nastro Azzurro”. Ne è scaturito che il numero uno, cioè la sua prima pubblicazione, risale al gennaio 1926.

All’epoca “Il Nastro Azzurro” era mensile e trattava i temi del “Valor Militare” e dell’Amor di Patria in modo analogo a quello attuale, salvo forse nello stile, fedele alla retorica del periodo.

Lo storico “numero uno” è stato trovato in una raccolta rilegata di tutta l’annata 1926, custodita da una preziosa copertina in brossura lavorata e istoriata. Aprire il contenitore dell’annata, scoprire il numero uno e leggerne le pagine ha riempito di commozione la redazione al completo e tutto il personale (non molto numeroso, per la verità) della Presidenza Nazionale e della coubicata Federazione di Roma.

Per condividere il piacere e l’emozione con tutti i lettori, abbiamo pensato di fare cosa gradita pubblicando qui sotto l’immagine della “testata” de “Il Nastro Azzurro” n° 1/1926.

Ovviamente abbiamo dovuto anche fare subito ammenda di un errore storico che da molti anni si perpetuava sulla pagina iniziale del nostro giornale. Infatti, da tempo immemore fino allo scorso numero, inviato anche ai decorati non ancora aderenti all’Istituto del Nastro Azzurro, sul “tamburino” era riportata la scritta: IL NASTRO AZZURRO (fondato a Torino nel 1951)

Ovviamente, tale indicazione non è corretta: primo, perché “Il Nastro Azzurro” già si pubblicava dall’inizio del 1926; secondo, perché la testata fu fondata a Roma appunto in quell’anno.

Allora, da cosa nasce l’affermazione “fondato a Torino nel 1951”? Per rispondere è stato necessario approfondire la storia  del nostro giornale.

Dopo pochi anni, nel 1929, “il Nastro Azzurro” sospese le pubblicazioni. Il compito di diffondere le notizie dell’attività dell’Istituto venne affidato a un’altra testata, “L’Italia grigioverde”, che proseguì la pubblicazione fino al 1935, anno in cui concluse la sua attività. Non abbiamo trovato riscontri oggettivi circa quale pubblicazione si occupasse di diffondere notizie inerenti l’attività del Nastro Azzurro dopo tale anno probabilmente (la nostra ricerca ha dato solo esiti dubitativi, ma siamo sicuri che, dopo la pubblicazione di questo articolo, tutte le risposte agli interrogativi arriveranno complete e dettagliate direttamente dai soci più anziani), la seconda guerra mondiale ha comportato la cessazione delle pubblicazioni di numerose riviste istituzionali e i difficili anni della ricostruzione non consentirono tanto presto di poter riprendere attività non “prioritarie” ai fini del rapido recupero della vita economica e sociale nazionale.

Solo nel 1951, un gruppo di soci benemeriti della Federazione di Torino ripresero in tale città la pubblicazione de “Il Nastro Azzurro”. Forse da ciò si è ingenerato l’equivoco della sua fondazione lì e in tale anno.

Senza nulla togliere al merito di quanti ne fecero riprendere la pubblicazione, nel rispetto della verità storica, è però giusto aprire il “tamburino” della nostra rivista come avviene adesso, cioè:

IL NASTRO AZZURRO
(fondato a Roma nel 1926, la pubblicazione riprese, dopo le vicende belliche, nel 1951)

Antonio Daniele

Pubblicato sul periodico "Il Nastro Azzurro" n. 4 2006