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In Evidenzia - Curiosità - Edward H. Thomas | |||||||||||
Edward H. Thomas
Sono ormai alcuni anni che il nostro Istituto annovera tra i suoi membri un socio le cui vere e proprie gesta contribuirono alla liberazione di Roma ed accelerarono la campagna alleata in Italia. Nato a Spartanburg nella Carolina del Sud il 10 gennaio 1919, Edward H. Thomas si laurea in ingegneria nel 1940 presso l’università della Georgia. Gli eventi bellici irrompono a questo punto nella sua vita e lo stesso anno, come Tenente di complemento, frequenta la scuola di paracadutismo. Nel 1942 viene assegnato ad un’unità “atipica” formata da militari degli Stati Uniti e del Canada, la “First Special Service Force” con la quale combatte in Italia e nella Francia meridionale diventando Maggiore, Comandante di battaglione, a soli 24 anni. Il Maggiore Thomas è tra i primi Alleati ad entrare in Roma nel pomeriggio del 4 giugno 1944. Dopo la guerra, nella riserva con compiti di Stato Maggiore, consegue il grado di Generale di Brigata. Il comportamento umano del giovane “Maggiore Americano” durante la campagna d’Italia è ancora ricordato dagli anziani di molti paesi e città martoriate dalla guerra e la sua generosità è stata ricordata e premiata ufficialmente dalle città di Mignano Montelungo, Artena, Anzio e Nettuno che gli hanno concesso la cittadinanza onoraria. Per sua iniziativa, quale presidente del “Rome 1994 Committee” per la celebrazione del 50° anniversario della liberazione della città eterna e dello sbarco ad Anzio-Nettuno, il 4 giugno 1994 è stata collocata in piazza Venezia una lapide con iscrizione bilingue: “In memoria di tutti i Caduti della campagna d’Italia” Per i molti meriti conseguiti gli è stata conferita, nel 1995, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al M.R.I. che gli è stata ufficialmente consegnata il 4 giugno 1996 in Campidoglio nella sala Giulio Cesare, ospite del Sindaco Rutelli, alla presenza delle più alte autorità civili e militari italiane ed alleate e di tutte le rappresentanze diplomatiche. Il 1°luglio 2002 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al M.R.I. e ricevuto, insieme alla consorte sig.ra Ann, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La “Brigata del diavolo” Il favore incontrato presso i Comandanti delle Forze Alleate fu immediato ma, non essendo la Gran Bretagna in grado di fornire soldati, furono reclutati Americani e Canadesi, in totale 1.800 uomini di provato ardimento e prestanza fisica destinati, senza distinzione formale di nazionalità, a legare i loro nomi alle iniziative determinanti della seconda Guerra Mondiale. Nel luglio del 1942 a Fort Harrison, ad Helena nel Montana, iniziò il loro durissimo e particolare addestramento consistente in lanci con il paracadute, uso degli sci, minamenti e demolizioni, utilizzazione di ogni tipo di armamento, sabotaggi, operazioni anfibie ecc. Nella primavera del 1943 tutto era pronto per il battesimo del fuoco della “First Special Service Force” che, per il suo 1° reggimento, avvenne il 15 agosto 1943 con uno sbarco di sorpresa sulla spiaggia dell’isola di Kiska nelle Aleutine. Il 2° reggimento, dei tre che la costituivano, era già predisposto per raggiungerlo quando, su urgente richiesta del Generale Dwight Eisenhower, venne dirottato in Europa e fu così che nei primi giorni del dicembre 1943 i “Forcemen” si trovarono in Italia di fronte alle balze, rese particolarmente impervie da un inverno straordinariamente rigido e nevoso, del monte Defensa a sud di Cassino. Il piano d’attacco, studiato come tutti quelli della Forza Speciale in modo assolutamente imprevedibile, colse di sorpresa le truppe naziste che furono costrette a lasciare posizioni fino ad allora ritenute inconquistabili, consentendo alla V Armata di riprendere l’avanzata lungo la valle del Liri verso Cassino. Malgrado i violenti contrattacchi nemici, tra il 22 dicembre ed il 17 gennaio 1944, vennero espugnati i monti Rementanea, Sammucro, Vischiaturo e Maio. Dalle posizioni di montagna la Forza Speciale venne trasferita d’urgenza sul lato destro della testa di ponte di Anzio per risolvere una situazione d’emergenza che richiese tutte le sue energie, coraggio ed abilità su un fronte di oltre 13 chilometri. Dopo strenui combattimenti il fronte tedesco fu sfondato il 20 maggio a sud di Cisterna e, con altre unità Alleate, iniziò la decisiva avanzata su Roma. Il 4 giugno 1944 i “Forcemen” del 1° e del 2° battaglione del 2° reggimento, comandati rispettivamente dal Maggiore americano Edward Thomas di 25 anni e dal Maggiore canadese Stanley Waters, entravano in Roma da Porta Maggiore. L’aggressività, l’irruenza e lo sprezzo del pericolo dimostrati dai “Forcemen” in attacchi e contrattacchi, spesso all’arma bianca e con le facce tinte di nero, valse loro da parte tedesca il soprannome di “DiavoliNeri” ed il nome di “Brigata del Diavolo” a quelli che sono ancor oggi ricordati come i migliori combattenti dell’Esercito Statunitense.
Pubblicato sul periodico "Il Nastro Azzurro" |
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