Raffaele Rossetti
Nasce a Genova il 12 luglio 1881. Dopo aver conseguito la laurea
in Ingegneria industriale alla Regia Scuola di Applicazione per
gli Ingegneri in Torino in data 1° settembre 1904, a domanda
entrò, quale allievo, all'Accademia Navale di Livorno
conseguendo, nel novembre 1904, la nomina a Tenente del Genio
Navale in servizio permanente attivo.
Nel dicembre del 1906 conseguì la laurea in
ingegneria navale e meccanica presso il Politecnico di Milano e,
nello stesso mese, venne destinato presso la Direzione delle
Costruzioni Navali dell'Arsenale di Taranto dove, il 1° agosto
1908, conseguì la promozione a Capitano del Genio Navale.
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Raffaele Rossetti |
Dal maggio 1909 al novembre 1910 imbarcò
sulla nave da battaglia Regina Elena; quindi sull'incrociatore
corazzato Pisa fino al marzo 1912e, dallo stesso mese al luglio
dello stesso anno, sulla nave officina Vulcano.
Partecipo al conflitto italo-turco
stando imbarcato sull'incrociatore Pisa. Dall'aprile 1915 al
maggio 1917 prestò servizio presso l'Ufficio Tecnico della Regia
Marina di Genova quindi venne destinato alla Direzione delle
Costruzioni Navali dell'Arsenale di La Spezia dove, il 16 giugno
1917, conseguì la promozione a Maggiore del Genio Navale.
Primo ideatore dei mezzi speciali insidiosi,
si dedico con intelligenza e costanza alla creazione ed al
perfezionamento di una speciale torpedine, con scoppio regolato
a tempo, da applicarsi alla chiglia della nave nemica mediante
l'azione di un nuotatore gamma. L'ordigno, chiamato anche "mignatta",
fu personalmente impiegato in azione di guerra dal suo ideatore,
coadiuvato nell'impresa dal Tenente Medico Raffaele Paolucci,per
l'azione del 1° novembre 1918 nella base navale austriaca di
Pola, che culmino con l'affondamento della corazzata austriaca
Viribus Unitis.
Promosso al grado superiore per merito di
guerra, il 16 novembre 1919, a domanda, venne posto in congedo e
promosso Colonnello nella Riserva Navale.
Mori a Milano il 24 dicembre 1951.
Riconoscimenti per merito di guerra: Encomio
(D.M. 11.3.1913); Medaglia di Bronzo Benemerenza Salute Pubblica
(Cormons, 1915). |