Carlo Luigi Napoleone Bonaparte
Nacque
a Parigi il 20 aprile 1808, figlio di Re Luigi Bonaparte e della Regina Hortense
de Beauhamais, entrambi regnanti del regno “fantoccio” d’Olanda controllato
dalla Francia.
Durante la sua gioventù fu membro della carboneria (il che ebbe effetto
più tardi sulla sua politica estera) e trascorse molti anni nell'Inghilterra
Vittoriana nella quale rimase molto influenzato dalle idee della rivoluzione
industriale ( probabilmente fu il primo legislatore nella storia francese a
curare particolarmente lo sviluppo economico della Nazione).
Il 30 gennaio 1853 si sposò con Eugenia di Montijo, una nobile
spagnola di origine scozzese, il principe, in realtà, avrebbe voluto
sposare la principessa Adelaide von Hohenlohe-Langenburg, nipote adolescente
della regina Vittoria, ma siccome le corti europee lo consideravano un parvenu,
la proposta di matrimonio, seppure fu fatta, ottenne un netto rifiuto.
Allora il futuro imperatore ripiegò sulla bella ed elegante nobile spagnola
(di cui si diceva che avesse le spalle più belle di tutta Parigi), dichiarando,
nell'annunciare il fidanzamento il 22 gennaio: "Avrei preferito una donna
che amo e rispetto, piuttosto che una donna che non conosco, l'unione con la
quale avrà dei vantaggi, ma mischiati a sacrifici."
Eugenia di Montijo osteggiò in tutti i modi per devozione al papa, la
politica filoitaliana di Napoleone III, tanto più che la prima fase dell'alleanza
francese con i Piemontesi era nata sotto l'egida della relazione della Contessa
di Castiglione con l'imperatore.
Tanta era l'avversione dell'imperatrice a queste relazioni piemontesi che fece
organizzare un primo attentato (simulato) per distogliere l'imperiale coniuge
dalla vicenda.
Dal matrimonio nacque nel 1856 un unico figlio, Napoleone Eugenio Luigi principe
imperiale (detto Loulou, in privato), che morì in Sudafrica nel 1879,
combattendo con gli inglesi contro gli Zulu.
Il 20 dicembre 1848 Napoleone venne eletto Presidente della Seconda Repubblica
francese alla quale mise fine il 2 dicembre 1852 assumendo poteri dittatoriali
divenendo Imperatore e regnando con il nome di Napoleone III e dando origine
al Secondo Impero francese ed iniziò ad inviare prigionieri politici
e criminali a colonie penali tristemente famose quali l'Isola del diavolo (nella
Guyana Francese) o per crimini più leggeri nella Nuova Caledonia.
Un
importante evento durante il suo regno fu la ricostruzione di Parigi. Parte
del progetto fu guidata dall'idea di rendere più difficili eventuali
future azioni rivoluzionarie: ampie zone della città vennero rase al
suolo e vecchie stradine lasciarono il passo i grandi boulevards, con l'intento
di lasciare ampio spazio d'azione ai cannoni all'interno della città
ed evitare le barricate che si erano verificate durante al Rivoluzione francese.
La ricostruzione della città fu affidato al Barone Haussmann (1809-1891)
che fu prefetto del dipartimento della Senna (1853-1870).
Napoleon le petit (sarcastico titolo di un pamphlet di Hugo contro di lui) promosse
la costruzione della rete ferroviaria francese, che contribuì notevolmente
nello sviluppo dell'industria estrattiva del carbone e dell'acciaio, cambiando
radicalmente l'industria francese che così entrò nell'epoca moderna
del capitalismo su larga scala.
L'economia
francese, la seconda al mondo a quei tempi dietro a quella britannica, crebbe
notevolmente durante il suo regno.
Nomi come l'imprenditore rampante Eugene Schneider o il ricchissimo banchiere
James de Rothschild sono simboli di quel periodo: le due più grandi banche
francesi Société Générale e Crédit Lyonnais,
ancora in attività, furono fondate in quei tempi.
Il
mercato azionario francese si espanse prodigiosamente sull'onda della crescita
di società di estrazione del carbone e fonderie dell'acciaio.
Anche se largamente dimenticato dalle ultime generazione repubblicane, che ricordano
solo la natura non democratica del regime, il successo economico del Secondo
Impero è ritenuto impressionante dagli storici.
La sfida di Napoleone III alle rivendicazioni russe sull'influenza in Crimea
nell' Impero Ottomano portarono la Francia alla partecipazione vittoriosa alla
guerra di Crimea (marzo 1854 - marzo 1856).
Il 14 gennaio 1858 Napoleone III scampò a un altro attentato alla sua
vita, organizzato, questa volta dal forlivese Felice Orsini avvicinandolo così
al Cavour tanto che nel maggio-luglio 1859 l'intervento francese in Italia aiutò
a sconfiggere le forze austriache, e da questo si originò l'unificazione
d'Italia che portò alla Francia la Savoia e la regione di Nizza nel 1860.
Questa fu l'ultima acquisizione territoriale della Francia: all'inizio degli
'60 gli obiettivi in politica estera dell'imperatore erano stati raggiunti:
la Francia aveva avuto molti successi militari in Europa e fuori, la sconfitta
di Waterloo era esorcizzata e si guardava nuovamente alla Francia come alla
prima potenza militare in Europa.
Tuttavia l'intervento in Messico (gennaio 1862 - marzo 1867) terminò
con una sconfitta e con l'esecuzione dell'imperatore filo-francese Massimiliano
I del Messico (Fratello di Francesco Giuseppe d'Austria).
Più importante fu la perdita di influenza a causa della schiacciante
vittoria della Prussia nella guerra Austro Prussiana sull'Austria nel giugno
- agosto 1866 ciò fu causa del suo passato nella carboneria, Napoleone
non fu capace di allearsi con l'Austria contro una vittoriosa Prussica e nel
1870 pagò il prezzo di questo quando, forzato dalla diplomazia del cancelliere
tedesco Otto von Bismarck, Napoleone iniziò la guerra franco-prussiana.
Questa guerra si dimostrò disastrosa e portò alla nascita dell'Impero
Tedesco.
L'imperatore venne catturato durante la battaglia di Sedan (2 settembre 1870)
e fu deposto dalla nascente terza repubblica a Parigi due giorni dopo e, trascorsi
circa sei mesi di decorosa prigionia in Germania, all'imperatore decaduto fu
concesso di raggiungere la moglie in Inghilterra dove morì in esilio
il 9 gennaio 1873, a seguito di un tumore alla prostata che lo affliggeva già
da prima della Guerra franco-prussiana.
È sepolto nella cripta imperiale nella Abbazia di San Michael a Farnborough
nella contea dello Hampshire in Inghilterra.